Carta vetrata: quale scegliere e come si usa

11 Luglio 2023
Carta vetrata: quale scegliere e come si usa

La carta vetrata, detta anche carta abrasiva, è uno strumento indispensabile per svolgere lavoretti fai da te e operazioni di vario genere.

Costituita da granuli abrasivi, che possono essere naturali o sintetici, la carta vetrata consiste in un supporto di carta flessibile o tela, sulla quale sono stati fissati dei granuli cristallini di materiale abrasivo. Nella scelta, bisogna considerare il numero della grana e la forma, ma anche la tipologia di granuli che costituisce il materiale abrasivo.

Scopriamo quale carta vetrata scegliere e come si usa.

Grana carta vetrata

I numeri di grana carta vetrata vanno da 40 a 2500 e possono essere: 40, 50, 60, 80, 100, 120, 150, 180, 220, 240, 280, 320, 360, 400, 500, 600, 800, 1000, 1300, 1500, 2000, 2500.

Sono proprio i numeri della grana della carta vetrata a determinarne l’utilizzo. Ecco come funziona la scala:

  • Ad un numero più basso della grana corrisponde un maggiore potere abrasivo della carta vetrata
  • Ad un numero più alto della grana corrisponde un minore potere abrasivo della carta vetrata

Dunque, ad una grana grossa corrisponde un numero più basso, mentre ad una grana più fine corrisponde un numero più alto. La carta vetrata va quindi scelta in base alla tipologia di lavoro da svolgere e secondo il tipo di materiale da trattare.

Tipi di carta vetrata 

Esistono tre principali tipi di carta vetrata, che sono la carta al corindone, la carta smeriglio e la carta al carbonio di silicio.

  • La carta al corindone: ossido di alluminio cristallizzato, il corindone serve a levigare vecchie vernici e legni molto duri. Questo materiale è antischiacciamento e consente di trattare facilmente stucco, vernici e pitture.
  • La tela smeriglio: fatta con minerali fissati su tela per levigare e decapare i metalli, è indicata per gli usi intensivi e per la ruggine.
  • Il carbonio di silicio: questo materiale ha soppiantato il vetro ed è ideale per carteggiare intonaco, gesso, legni resinosi e vernici.

Oltre che differire per tipologia di grana, la carta vetrata differisce anche per tipi di supporto sul quale possono essere incollati i grani abrasivi, che sono tela, fibra di nylon, carta.

Ecco le differenze:

  • Tela: è ideale per gli angoli e i rilievi in quanto è più resistente.
  • Fibra di nylon: è il supporto più usato per i dei fogli auto-aggrappanti.
  • Carta: la carta troppo sottile si strappa e quella più rigida si rompe. Va usata a secco, soprattutto sul legno nuovo, oppure bagnata prima di passare la nuova vernice sulle carrozzerie.

Infine, la carta vetrata è disponibile sul mercato in fogli, in dischi, in nastri e a forma di delta per le levigatrici a delta.

Carta vetrata quale scegliere 

La scelta della carta vetrata ideale va fatta in base al risultato che si desidera ottenere. Ad esempio, se è necessario togliere qualcosa da una superficie, la grana 80 è quella più indicata da utilizzare in quanto è sufficientemente grossa da intaccare la superficie alla perfezione.

Invece, se bisogna carteggiare un muro, la carta con grana 150 – 180 è senza dubbio quella consigliata per trattarlo all’inizio, mentre la grana 220 va usata per la carteggiatura finale, ideale perché è più sottile.

Infine, se è necessario carteggiare strati di vernice o di smalto, è consigliabile utilizzare la carta 1000 per ottenere un risultato molto liscio.

Per fare la scelta più giusta riguardo la tipologia di carta vetrata da utilizzare, ecco come orientarsi per scegliere la grana corretta:

  • la carta vetrata a grana grossa, quindi con un numero di grana basso, ideale per i lavori grossolani, per sgrezzare, sverniciare, quando si desidera asportare il materiale velocemente, oppure quando il materiale non rischia di rovinarsi con i graffi che può causare la carta stessa;
  • la carta vetrata a grana media è adatta per le lavorazioni intermedie;
  • la carta vetrata a grana fine, quindi con un numero di grana alto, è indicata per eseguire lavori di rifinitura, in cui è necessario rendere la superficie molto liscia. Ad esempio, va usata prima della verniciatura finale in caso di restauri di balconi, finestre in legno, oppure nei lavori di decoupage.

Carta vetrata come si usa 

Prima di usare la carta vetrata è fondamentale eliminare qualsiasi residuo di polvere dalla superficie da trattare, rimuovendo anche eventuali croste di vernice o altri elementi che impediscono alla superficie di essere lisciata per bene.

Quando il supporto è pronto, si consiglia di procurarsi varie strisce di carta vetrata con grana diversa e cominciare l’operazione con una striscia a grana più grossa, che risulta essere quella più abrasiva. Nel caso sia necessario, continuare il trattamento usando le grane più fini.

A questo punto, prendere un supporto di legno e avvolgere la carta vetrata su di esso, così da mantenere ben distesa la superficie abrasiva. In questo modo, sarà possibile rimuovere qualsiasi elemento e rendere perfettamente levigata la superficie da trattare.

Cominciare quindi a scartavetrare mettendo forza nel muovere la carta vetrata con il supporto in legno, prestando attenzione alle dita. Per proteggersi da eventuali ferite, si consiglia sempre di indossare un paio di guanti.

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Commenti:
3
    Sara
    28/02/2024 18:02
    C****** i
    Bianca
    28/02/2024 18:03
    Bellissimo il sito
    Bianca
    28/02/2024 18:04
    Grazie ma non ce n'è bisogno
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